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Le stagioni dell’uva e del vino

Elma Schena, Adriano Ravera
Le stagioni dell’uva e del vino
Fògola editore, Torino, 2000

€ 260,00

Tra i bricchi di Langa la vite, amata come ogni zolla di questa terra di cui è impregnata la gente, modula e scandisce i mesi e le stagioni segnati da potature e da vendemmie, da pigiature e da lune, da costante trepidazione per il raccolto. Il vino accompagna ogni tappa della vita, si fa momento e strumento di socializzazione, è parte integrante della cultura contadina talvolta con significato religioso e propiziatorio.
La veste editoriale, come nella tradizione delle edizioni Fògola di Torino, è molto curata con carta a mano, appositamente creata per questo testo, e tiratura numerata. Il volume, in cofanetto, è opera dello stampatore Antonio Liboà della calcografia “Al pozzo” di Dogliani, illustrato con acquaforti e acquarelli di Teresita Terreno.
Un volume da bibliofilo, ma con ricette ampiamente verificate e collaudate che fanno parte della tradizione più schiettamente piemontese. Prefazione di Folco Portinari.

“Un libro vale come sollecitazione intellettuale, come stimolo sentimentale della memoria. Quando, come in questo caso, mi trovo sotto gli occhi la pagina del brasato al Barolo o del coniglio saporito all’acciuga, sono brandelli di vita che riemergono, mettendo in moto le papille gustative. Nostalgie? Dove è scritto che la nostalgia è un “illecito”? La stessa reazione mi penetra col risotto al Barbaresco o col vitello tonnato, quello vero e senza tonno e maionese, che temo conosciuto solo da tre, Schena, Ravera ed io”.

Folco Portinari, prefazione 2000

“Un grande volume da autentica collezione con ricette di Langa, ma anche annotazioni storiche, curiosità, considerazioni sui luoghi, stagioni e peculiarità della cucina”.

Simonetta Conti, La Stampa, 10 dicembre 2000

“Il volume si colloca nell’arco del calendario annuale legato ad abitudini e riti che hanno scandito la vita di ogni comunità. Scaturiscono ricordi di battute di caccia leggendarie, di lunghe vacanze in Langa per la cura dell’uva, prorompe il profumo salmastro dei carrettini degli acciugai e traspaiono le pergole d’osteria dove il sapore dell’uva fragola si sposa alle merende-sinorie”.

La Guida, 12 dicembre 2000

“Un libro particolare, da bibliofilo, destinato a chi ama avere in casa un pezzo di alto valore artistico”.

Provincia Oggi, dicembre 2000

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  1. 20 settembre 2023 21:50

    Great read thankss

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